domenica 13 dicembre 2015

Santa Lucia



Sante, martiri, ribelli e soprattutto: donne. 

La storia della nostra bella penisola è costellata di miti e leggende inerenti a moltissime donne che trasformarono la fede nella loro unica ragione vita. Il 13 Dicembre, in molte città d'Italia, si festeggia Santa Lucia, la protettrice degli occhi, dei bambini e della luce


Lucia nacque a Siracusa nel 283. Figlia di una coppia benestante, rimase orfana di padre dopo essere stata promessa in sposa ad un giovane pagano del luogo. Sua madre, Eutachia, soffriva da tempo di abbondanti emorragie, e a nulla servì il denaro speso fra medici e cure molto costose. Un giorno, stanca di tanta sofferenza, propose a sua madre un pellegrinaggio a Catania per chiedere la grazia a Sant'Agata. Dentro al suo cuore, sapeva che solo la fede avrebbe potuto guarirla. La donna acconsentì e partirono alla volta del santo sepolcro. Mentre era assorta in preghiera, Lucia, ebbe una visione. Sant'Agata le apparve amorevole e dolce come non mai dicendole: "Sorella, perchè chiedi a me quello che tu stessa hai compiuto? Hai già ottenuto il miracolo per il quale ti sei rivolta a me. Tu verrai onorata nella città di Siracusa, proprio come è accaduto a me qui a Catania". Destatasi dalla visione, potè appurare che sua madre era effettivamente guarita.
Fatto ritorno a casa, la giovane Lucia, decise di consacrare la sua vita a Cristo, e, questo, indispettì non poco il suo pretendente, che nel frattempo, bramava la dote della sua futura sposa. Quando il matrimonio fu annullato e ogni bene donato ai poveri, l'uomo denunciò Lucia come cristiana. All'epoca erano in vigore i decreti di persecuzione dei cristiani emanati dall'imperatore Diocleziono.
Iniziò cosi un calvario fatto di processi, martiri e torture. L'allora Arconte Pascasio, conscio della provenienza nobile di Lucia, dapprima tentò la conversione della giovane al paganesimo con fare benevolo, ma quando capì che tutto era inutile e che la fede di chi aveva difronte era irremovibile, decise di sottoporla alle umiliazioni della carne e dello spirito. Ordinò a decine di uomini di abusare di lei, ma ad un tratto, il corpo della Santa, si fece pesante e immobile. Niente riusciva a spostarla dal posto in cui si trovava. Nemmeno legarla con delle corde a due buoi servì a qualcosa. Lucia era li, ferma e luminosa. Pascasio, sconvolto dall'ira, ne ordinò l'immediata esecuzione a morte e poco prima di essere sgozzata, Lucia annunciò al popolo l'imminente caduta dell'impero di Diocleziano, che avvenne realmente da li a poco.
Sulle sue spoglie, i pareri sono abbastanza discordanti. Secondo quanto detto dai siracusani, il corpo di Santa Lucia fu prelevato dal complesso catacombale del posto, per poi essere trasportato a Costantinopoli, da dove venne nuovamente trafugato per essere deposto nella chiesa di San Geremia a Venezia. D'altro canto, va detto che non esistono prove sull'autenticità del corpo presente a Venezia, e che esista una seconda versione che affermerebbe che la Santa si trovi nella chiesa di Saint Vincent de Metz in Francia. Al di là delle contestazioni e delle congetture, il culto di Santa Lucia è ancora molto sentito da Nord a Sud. In Sicilia ad esempio si usa preparare la cuccia, ossia un piatto tipico a base di grano bollito con l'aggiunta di ricotta, cioccolato, cannella e tutto ciò che la tradizione prevede. Viene preparato nella notte fra il 12 e il 13 Dicembre e offerta alla Santa. Ancora oggi, in molti paese del Sud, su usa donare la cuccia ad amici e parenti. A Brescia i bambini attendono con ansia i doni della Santa, e solo chi filerà sotto le coperte in silenzio e senza fare capricci riceverà il suo meritato regalo.
Pare invece che la leggenda nota ai più sui suoi occhi che vennero cavati perchè si rifiutò di concedere il suo amore al promesso sposo, non corrispondano a verità. Il folclore siciliano, racconta che il collegamento fra la vista e Santa Lucia, sia dovuto semplicemente al suo nome: Lucia=Luce.
Volendo invece analizzare il tutto da un punto di vista squisitamente pagano, va detto che Santa Lucia, secondo l'antico calendario giuliano, trova la morte nel periodo che precede il solstizio d'inverno. La successione del calendario gregoriano, farà si che tale festività, venga posticipata di almeno 10 giorni. Basti pensare che nella tradizione romana, il 13 Dicembre, era dedicato alla Dea Demetra, signora dei raccolti, delle messi e dell'agricoltura. Nel giorno più buio dell'anno, si invocava la sua luce con la promessa di un raccolto abbondante per la prossima estate. Demetra=Luce. Lucia=Luce. Non vi pare un'analogia interessante?


La Dea ha molteplici nomi e tornerà sempre attraverso i secoli.
Indipendentemente dalla tua fede e da come desideri chiamarla
Ti auguro un felice risveglio della luce. 


6 commenti:

  1. È un culto al quale sono molto legata, da siciliana DOC!

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  2. A volte vado ad accendere un cero a Santa Lucia. E' protettrice degli occhi e, avendo io problemi seri ed irreversibili alla vista, prego e spero sempre che ci possano essere nuove scoperte in campo medico

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    1. Francesca, sai che esiste un bel rito di guarigione dedicato a Santa Lucia e interessa proprio la vista? In un <venerdì di luna crescente prepara un decotto di verbena e finocchio pronunciando la seguente frase:
      "Santa Lucia, tu che fosti guarita da Gesù Cristo guariscimi,
      Fa che la verbena e il finocchio, abbiano la stessa virtù che ebbero
      per te: Benedicili tu, bagnali con la tua bocca, calpestali con i tuoi
      piedi. Amen” a decotto tiepido, effettua degli impacchi sugli occhi, dicendo ad ogni applicazione:
      “ Santa Lucia, per questo sangue la vista langue,
      questo male mandalo a mare,
      che io possa guardare e guarire “.
      Ripeti per 5 giorni consecutivi.

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    2. Non sapevo. E farò questo rito. E il prossimo venerdì sarà luna piena...

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