martedì 8 dicembre 2015

La magia gitana: quanto si conosce realmente di essa?



E lo so che siete tutte li in trepidante attesa! Mi pare quasi di vedervi. Siamo giunti alla sezione più attesa e probabilmente più affascinante del nostro blog: la magia gitana. Mah, vi dirò, girovagando qua e la nella rete, spesso, mi sono imbattuta in descrizioni a dir poco bizzarre e inquietanti su questo genere di magia a me tanto cara, e me ne dispiace. Si, parliamo senz'altro di una delle forme esoteriche più potenti al mondo, e si, è vero che bisogna rivolgersi solo a persone estremamente competenti nel settore, ma trovo abbastanza esagerato l'alone di cupo mistero che spesso e volentieri viene utilizzato da alcuni sedicenti praticanti per descriverla. Iniziamo col dire che il potere, non sempre è accompagnato dal terrore. Come in tutte le cose serve solo tanto buon senso e la dovuta cautela. La magia gitana, o zingara, è invece allegra, passionale, viscerale, sensuale e ripeto: MOLTO, MOLTO POTENTE. Tenete sempre a mente che i gitani, venivano apprezzati e ricordati soprattutto per il loro talento nel ballo, nei lavori manuali, nel canto e nell'arte in generale. Approdavano nei luoghi in cui sceglievano di sostare temporaneamente con le loro carovane, portandosi dietro tutta l'allegria, i colori e la magia delle loro tradizioni. L'arrivo dei gitani era un momento di grande festa, e le giovani donne, attendevano con ansia questo momento, perchè sapevano che da li a poco, una zingara, avrebbe predetto loro il futuro attraverso il mitico baralho cigano (divinazione eseguita attraverso l'utilizzo di un mazzo di carte). Era cosa assai comune vedere padri di famiglia sgattaiolare fuori dalle loro case nel cuore della notte per correre da una zingara alla ricerca di fortuna o di consigli finanziari. Cosi come le nobildonne richiedevano espressamente l'intervento gitano per risolvere le loro vicissitudini amorose. Insomma, i gitani, erano ben voluti e le loro previsioni, cosi come i loro rituali, non sbagliavano mai. Dall'India, passando per il Montenegro, fino a raggiungere la Francia, i gitani, segnarono un capitolo importantissimo della storia attraverso un avvenimento inaspettato. Parliamo della nota cartomante parigina Madame Lenormand (vi dice nulla?) Questa misteriosa donna, chiamata anche "La Sibilla dei Salotti" era molto conosciuta negli ambienti aristocratici di allora per la sua ineguagliabile maestria nell'arte della cartomanzia. Non esisteva segreto per la Sibilla, e la sua cerchia di clienti era composta solo da nobili e figure facoltose.  Un bel giorno, a Parigi, girava voce che fossero appena arrivati i gitani. La notizia arrivò immediatamente alle orecchie di Madame Lenormand, e poichè era a conoscenza del grande potere di quel popolo, si precipitò all'accampamento per cercare di carpirne i segreti. Con suo grande stupore fu accolta a braccia aperte e senza nessun indugio, le fu insegnato il baralho cigano. Quando fece ritorno a casa e col consenso di tutti gli zingari, ridisegnò a modo suo un mazzo di carte molto simile al baralho che le mostrarono, e da allora la cartomanzia occidentale, ebbe uno sviluppo straordinario. In questo breve riassunto, ho voluto mostrarvi il reale volto di un popolo che pur non avendo radici, conosce i misteri di ogni centimetro dell'universo, ma lo fa con estremo rispetto. Chi sostiene che la magia gitana venga praticata solo ed esclusivamente per fini distruttivi, non conosce i principi e le regole interne di questa corrente. Nell'Umbanda, il popolo gitano svolge un ruolo importantissimo. Ci si rivolge proprio alla Linea D'oriente e agli antenati, per il compimento di alcuni lavori esoterici. Più avanti, parleremo della figura indispensabile di Santa Sara Kalì, la Santa protettrice dei gitani. Per ora ci fermiamo qui. Non voglio confondervi le idee.Quindi, ricapitolando (facciamo come a scuola) la magia gitana non è malvagia. I gitani non sono dei pazzi assassini che lanciano fatture a casaccio e soprattutto, affidatevi sempre alle competenze di chi conosce questo settore. 

Opcha! (saluto tipico gitano)

5 commenti:

  1. ...la magia gitana non è malvagia...
    E' benevola..e molto

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  2. Ciao Paola, da ignorante in materia, credo che la magia, come molte altre cose, rispecchi l'Anima di chi la pratica...se quella è marcia, cattiva, malvagia, anche la Magia lo sarà! poi sicuramente mi sbaglio!
    Un abbraccione gigante! :-*

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    1. Ciao tesoro! Esattamente! E' proprio cosi! Etichettare un ramo esoterico ha ben poca valenza. La differenza la facciamo noi operatori. Un bacio grandissimo!

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  3. Non vedo l'ora di leggere di Santa Sara. È amore tra me e lei. Poi io sono passionale esattamente come i gitani. Tutto è buono e malvagio se viene usato e canalizzato nel bene o nel male e se il suo operatore è puro o ha un'anima nera come la pece.

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