giovedì 23 giugno 2016

Il malocchio: cos'è e come si toglie



Già vi vedo tutte concentrate nel leggere questo articolo. Curiose, eh?
In effetti l'argomento malocchio fa ormai parte delle paure più recondite degli esseri umani.
Da che mondo e mondo, se ripensiamo alle nostre nonne, ci capiterà di ricordarle tutte indaffarate fra piattini, olio d'oliva e preghiere, mentre bisbigliano nel loro dialetto che il malocchio vi ha colpiti.
Un'immagine tenera, se vogliamo, ma che nasconde molto altro.
Cos'è quindi questo tanto temuto malocchio?
Il nome stesso, ci riporta alla mente qualcosa di estremamente negativo che parte per l'appunto dagli occhi. Dallo sguardo. In genere i sentimenti che accompagnano questo vero e proprio rituale (si, lo è anche senza l'ausilio di ingredienti, strumenti magici ecc...ricordatevi che l'intenzione, se ben mirata, miete più vittime di un enorme calderone colmo di chissà quali diavolerie) sono molto bassi e nocivi. Parliamo quindi di invidia, gelosia, cattiveria e ossessione. Non tutti i fascinatori (è cosi che vengono chiamate le persone portatrici di malocchio, specie nel Sud Italia) sono consapevoli del male che riescono ad arrecare. Per molti infatti è un'irradiazione spontanea e non premeditata, ma, paradossalmente, se pur privi di qualsiasi intenzione, sono i più pericolosi, perchè non dispongono di alcun autocontrollo. I sintomi più comuni e che ci fanno capire di essere stati colpiti dal nefasto sortilegio sono: mal di testa frequenti e particolarmente dolorosi, spossatezza immotivata, insonnia, ansia incontrollabile e agitazione, nausea, rifiuto del cibo e nei casi più acuti, depressione. Ma anche le nostre attività quotidiane inizieranno a risentire dell'aggressione energetica subita: sfortuna, amicizie interrotte bruscamente, situazioni lavorative ed economiche in netto calo, relazioni sentimentali sfasciatesi dal nulla e via discorrendo. Insomma, la ruota della nostra vita sta iniziando a girare al contrario e proprio non ce lo spieghiamo. In cuor nostro sappiamo che non si tratta di un semplice ed umano momento di sfortuna, siamo stati "adocchiati". Prima di urlare al malocchio e di ricorrere al guaritore di turno, fermiamoci un attimo. Cosa stiamo facendo di realmente concreto per migliorare la nostra vita? Gli affari vanno maluccio, ma stiamo cercando davvero di reinventarci per portare dei benefici al nostro lavoro? La nostra relazione non è più coinvolgente come un tempo, ma siamo sicuri di non esserci cullati troppo nella routine, nella noia e soprattutto di non aver esagerato nel trascurare il nostro partner? Abbiamo mal di testa, ma abbiamo consultato prima un medico? Inappetenza, stanchezza, agitazione e cosi via...non è che per caso stiamo lavorando un po' troppo e il nostro organismo sta implorando pietà? Bene, dopo ave risposto SINCERAMENTE ad ogni domanda, allora possiamo decidere il da farsi. Non sempre siamo gli sciagurati parafulmini della cattiveria umana. Spesso, i nostri veri aggressori energetici, siamo noi stessi. Dopo aver riflettuto attentamente sul decorso delle nostre vite, possiamo stabilire di avere o meno il malocchio. Se il riscontro è positivo, sappiate che servirà a ben poco rivolgersi a me o ad uno dei miei cari colleghi, se prima non imparerete ad innalzare le vostre frequenze vibratorie. Dovete sapere che i fascinatori, sono dei soggetti molto forti, ma altrettanto bassi e lerci dal punto di vista energetico. Ma come si fa a vibrare alto? Tenendo in ordine i pensieri attraverso la positività. I gesti attraverso la gentilezza, l'amore e il rispetto. Le parole attraverso l'educazione, la pacatezza e e un tono di voce piacevole. Lo spirito attraverso la preghiera, la meditazione e la purificazione. Un lavoro costante composto da questi indispensabili fattori, vi renderà inattaccabili. Prendetela come una vera e propria palestra energetica.
Ok, abbiamo toccato punto dopo punto tutti i possibili sintomi e ci siamo resi conto che siamo realmente affatturati. E ora? Cosa facciamo prima di iniziare con il nostro allenamento quotidiano utile per scongiurare altri eventuali attacchi?
Come dissi all'inizio di questo articolo, le nostre nonne, adoperavano degli antichi rituali di magia popolare per scoprire il malocchio. Sono pratiche purtroppo destinate a scomparire, e ad oggi, siamo rimasti in pochi ad eseguire la lettura dell'olio o della cenere, piuttosto che la pulizia della foto con l'ausilio di Sant'Antonio. Sono rituali tramandati con amore di generazione in generazione e le nuove leve, sono poco interessate alle eroiche gesta rurali delle nostre antenate. In particolar modo, lo sfascino eseguito con l'olio, si insegnava solo durante la notte della vigilia di Natale. Questo però non significa che non possiate correre ai ripari in maniera autonoma. Di seguito vi illustrerò un semplice rituale da eseguire in caso di malocchio.
Procuratevi dell'acqua benedetta, una medaglietta della Vergine Maria o un Crocifisso, una candela bianca votiva da 7 giorni o 7 candele bianche, un cornetto d'argento o rosso e un sacchettino bianco con del sale grosso dentro. Di Domenica mattina, accendete il cero votivo o la prima delle 7 candele e poggiate accanto ad essa l'acqua benedetta e la medaglietta o il Crocifisso, il cornetto e il sacchettino.Ora fatevi il segno della croce e bagnatevi la fronte, le labbra e il petto con l'acqua benedetta formando ogni volta 3 croci. Quando sarete pronti, recitate la seguente orazione tenendo fra le mani la medaglietta o il crocifisso:


"Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo Ti parlo con disprezzo occhio brutto
Ti scaccio in nome di Dio e di Maria e della Santissima Trinità, se (vostro nome o il nome della persona colpita) ha il malocchio che vada a finire in mare.
Scaccio l'invidia, scaccio i mormorii, scaccio il malocchio, scaccio le malelingue, scaccio la jettatura, scaccio la malvagità, io ti scaccio in nome di Dio e di Maria e della Santissima Trinità, se (vostro nome o il nome della persona colpita) ha il malocchio che vada a finire in mare.
Cinque sono stati che ti hanno visto, quattro sono stati quelli che t hanno adocchiato, tre sono stati quelli che ti hanno scacciato. Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo e la Santissima Trinità, se (vostro nome o il nome di chi è stato colpito) ha il malocchio che vada a finire in mare.
Fuori il malocchio dentro Maria, fuori il malocchio dentro Maria, fuori il malocchio dentro Maria, fuori il malocchio dentro Maria."


Ora bevete un sorso di acqua benedetta. Ripeterete l'orazione per 7 giorni sempre alla stessa ora ed eseguendo sempre gli stessi passaggi. Alla fine della settimana, raccogliete la cera rimasta e inseritela nel sacchettino bianco con il sale grosso, il cornetto d'argento o rosso e l'immaginetta/crocifisso. Riponete il sacchetto in un luogo sicuro della casa.


N.B. E' inutile smuovere le potenze celesti, se non provvediamo a recidere i rami secchi. Quindi, se avete individuato l'artefice della vostra sciagura, magari dategli il ben servito con classe.


Vi abbraccio
Soraya


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