lunedì 18 luglio 2016

Rituale del mattone e dell'edera contro la negatività



Buon giorno! Pian piano e a fatica, stiamo per lasciarci alle spalle il cielo abbastanza nefasto e turbolento che ci ha avvolto fra Giugno e Luglio. Abbandoniamo la poco edificante compagnia di questi astri non esattamente benevoli e prepariamoci ad accogliere la prossima luna piena che trovandosi nel segno del Capricorno benedice ogni attività legata alla protezione personale, al contatto con l'elemento terra e quindi all'equilibrio personale. Oggi niente magia gitana. Si ritorna al mio primo grande amore: la magia popolare e nella fattispecie, ce ne andiamo a spasso fra culti e usanze del meridione. Dovete sapere, che indipendentemente dalle zone geografiche, la ritualistica popolare è rimasta tutto sommato invariata da Nord a Sud. Al di là di alcune modifiche nell'utilizzo degli ingredienti, o delle formule recitate nei dialetti locali, pare proprio che le nostre nonne, fossero tutte d'accordo su come accompagnare le loro pratiche. Un meraviglioso sincretismo fra preghiere cattoliche e scongiuri in lingue variopinte accompagnavano gesti, sguardi attenti e Santi portati in spalla durante le lunghe processioni di paese. Ci occuperemo della parte storica in un altro momento, ora è tempo di riportare a nuovo splendore uno dei rituali di protezione che amo di più: il mattone e l'edera.
Come ben sapete, un tempo, era cosa assai comune lavorare nei campi, occuparsi del gregge e quindi entrare in contatto con la parte più sacra dell'esistenza e della natura, assecondando le fasi lunari. Lo stesso discorso veniva applicato anche nella ritualistica. Ancora oggi, i praticanti dell'Arte, sanno perfettamente che la luna, determina la riuscita di qualsiasi lavoro magico. Domani assisteremo al tanto atteso e liberatorio Plenilunio di Luglio, procuratevi quindi un bel mattone rosso (va bene anche usato) e dell'edera.
In una ciotola capiente unite dell'acqua e del sale, prendete il vostro bel mattone, immergetelo nella ciotola e dite: "Per lo scongiuro, Per la preghiera, lava la terra dalla miseria. Per San Giuseppe, Gesù e Maria, fuori il malocchio da casa mia". Continuate a salmodiare e a lavare il mattone con cura e amore. Ora esponetelo al sole e lasciatelo asciugare per bene. Buttate l'acqua e sale nello scarico del wc, ma l'ideale sarebbe buttarla per strada o comunque all'aperto. Quando il mattone sarà completamente asciutto, prendete l'edera e con delicatezza avvolgetela intorno al mattone dicendo: "Fortuna mia, invidia tua. Lingua tagliente, occhi di serpente, vattene fuori che qui non hai niente. Per San Giuseppe, Gesù e Maria, sono padrona e la casa è mia. Invidia tua, fortuna mia". Avrete ora un bel malloppetto di edera attorcigliata. Avvolgetelo con cura in un panno e mettetelo in un luogo sicuro fino alla Luna Piena, durante la quale posizionerete il mattone sull'uscio di casa, in un punto in cui non dia fastidio per lasciarlo li a guardia fino al prossimo rinnovo. In genere si usava realizzarne uno all'anno. Ma perchè proprio il mattone rosso e l'edera? Il primo rappresenta la solidità della terra, il calore domestico e la forza della preghiera usata contro le intemperie della vita. L'edera invece, da che mondo e mondo, specie al Sud, viene usata come pianta magica contro la negatività e gli spiriti maligni. Alcune leggende narrano addirittura di interi villaggi avvolti in questa misteriosa pianta a causa dei continui attacchi da parte di folletti dispettosi, spiriti inquieti e sortilegi di ogni sorta. Insomma, la bella
 hedera helix, cosi cara a Dionisio, è un vero e proprio scudo contro le catastrofi energetiche. In realtà il suo utilizzo è famoso anche nei tanto richiesti rituali d'amore, ma parleremo di questo nella prossima puntata (mi sento molto presentatrice di Mistero, cosi) 


Buona protezione e buona luna piena a te che leggerai.
Soraya

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